Per la rassegna #Spaziaperti | Teatri di confine, venerdì 23 settembre alle 21.15, va in scena La rivolta degli oggetti, primo spettacolo della Gaia Scienza, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
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Uno spettacolo di Vladímir Majakóvskij, testi e regia Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari, Alessandra Vanzi, interventi scenografici Gianni Dessì, con Dario Caccuri, Carolina Ellero, Antonino Cicero Santalena. Produzione FATTORE K 2019 in coproduzione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Romaeuropa Festival, Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Il rapporto tra poesia e rivoluzione ,tra rivoluzione sociale e estetica, tra avanguardie storiche e arte contemporanea in un’ora di pura poesia. Lo spettacolo trovava l’essenza di gestualità e parola di slancio ed energia in una sintesi tra teatro danza e arte visiva di grande impatto emotivo e leggerezza. Uno spettacolo frutto di un processo artistico libero e in costante trasformazione.
L’idea di riproporlo nasce per trasmettere un’esperienza reinventando il gioco scenico utilizzando alcuni dei materiali originari e consegnando a dei giovani attori e danzatori gli oggetti da rivoltare, ma anche i concetti, i pensieri, gli stimoli che erano tutto il non-detto dello spettacolo e la sua sostanza immateriale.
Biglietti
Spettacolo fuori abbonamento
Posto unico non numerato €15 (intero), €12 (ridotto: abbonati stagioni ATP prosa, sinfonica, cameristica, abbonati Teatro Lamporecchio, possessori Carta Fedeltà Far.com, soci Unicoop Firenze)
€8 possessori GIOVANI CARD 2022 e Carta dello Studente della Toscana
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