Negli anni Dieci del Novecento, le strade del Futurismo e della musica d’avanguardia si incrociano. A Roma, nel 1917, Giacomo Balla porta sulle scene dei Balletti Russi al Teatro Costanzi le sue composizioni di luci e forme geometriche per il Feu d’artifice di Igor Stravinskij.
Nel 1918, I Pupazzetti di Alfredo Casella accompagnano i Balli Plastici di Fortunato Depero, dove marionette, colori e ritmi meccanici trasformano il Teatro dei Piccoli in un laboratorio di arti in dialogo.
Pur senza aderire formalmente al Futurismo, Stravinskij e Casella ne condivisero l’estetica e lo spirito sperimentale, contribuendo – anche grazie ai Balletti Russi di Djagilev – a un clima di straordinaria innovazione tra Roma e Parigi.
In occasione della presenza dell’opera Velmare di Giacomo Balla a Palazzo de’ Rossi, nell’ambito del progetto In Visita dedicato ai grandi maestri del XX e XXI secolo, Pistoia Musei invita il pubblico sabato 25 ottobre 2025, ore 17, a Palazzo de’ Rossi, per la conferenza-ascolto dal vivo Trillo lungo di luce. Futurismi d’artificio per due artisti e due pianisti. Immagini e suoni dal vivo faranno rivivere la carica rivoluzionaria e la vitalità creativa di quegli anni.
Intervengono:
Elena Gigli, storica dell’arte
Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini, duo pianistico di Firenze
Ingresso gratuito.
Evento in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Pistoia.
Programma
Igor Stravinskij – Feu d’artifice (1908)
Utilizzata per i Balletti Russi di Djagilev con scenario plastico di Giacomo Balla, Teatro Costanzi di Roma, aprile 1917.
Alfredo Casella – Pupazzetti (1915)
Cinque miniature musicali per pianoforte a quattro mani, successivamente orchestrate per i Balli Plastici di Fortunato Depero, Teatro dei Piccoli di Roma, aprile 1918.
