Situato in piazza del Duomo a Pistoia, è attestato dal 1091. Accoglie la sacrestia di San Jacopo, costruita fra il 1163 e il 1170, nella quale avvenne il furto di Vanni Fucci narrato da Dante nel XXIV canto dell’Inferno. È una delle sedi espositive di Fondazione Pistoia Musei.
I musei, ospitati all’interno della storica sede vescovile, testimoniano una parte sostanziale dell’arte della città di Pistoia.
Il percorso si apre con il Museo Tattile La Città da Toccare, che espone modellini in legno tattili e smontabili che riproducono in scala i principali monumenti architettonici di Pistoia.
Il Percorso Archeologico propone l’unica testimonianza visibile delle stratificazioni archeologiche della città, dall’epoca romana fino all’età moderna e contemporanea.
ll Museo della Cattedrale di San Zeno conserva una ricca raccolta di arredi sacri e paramenti liturgici, provenienti dalla Cattedrale, e raffinate oreficerie appartenute al Tesoro di San Jacopo. In esposizione anche la splendida scultura, in legno dipinto, dell’Angelo con la testa del Battista, degli inizi del’300, attribuita a Giovanni Pisano.
Nel palazzo, inoltre, hanno trovato collocazione le Tempere murali di Giovanni Boldini che il pittore ferrarese dipinse nel 1868 nella Villa La Falconiera, sulle colline di Pistoia.
Di recente allestimento è la Collezione Bigongiari, oltre quaranta dipinti che rappresentano la più importante raccolta privata sul Seicento fiorentino, nonché la sala che ospita l’Arazzo Millefiori, detto dell’Adorazione, uno splendido esempio di arazzeria fiamminga del XVI secolo.
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